lunedì 18 aprile 2011

La bugia della scarsità delle risorse: è solo volontà


Quasi tutti i giorni si sente affermare nei media che “le risorse naturali sono scarse”, che non c’è abbastanza cibo, petrolio e materie prime per tutta la popolazione del mondo: siamo già in troppi, dicono.
E sono già almeno 20 anni che si sostiene in particolare che il petrolio stia per esaurirsi, e che non è sufficiente per un tenore dignitoso per tutti: occorrerà in futuro estrarlo dalle sabbie, e sarà ancora più costoso. Anche Al Gore ha sostenuto per anni la scarsità delle risorse, ancora recentemente a Current TV.

Ma siccome negli ultimi anni sono stati scoperti enormi giacimenti in Sud America e altrove, ora nei media si sente sempre più spesso affermare che la penuria di petrolio è prodotta dall’affacciarsi di 2 miliardi di persone al consumo, specie Indiani e Cinesi. E comunque che i nuovi giacimenti scoperti sono sempre meno, come a riaffermato Al Gore.

Dunque per un motivo o per l’altro si sostiene sempre che il petrolio deve essere usato con parsimonia, anche per l’effetto serra (nel frattempo si è dimostrato che esso non è un effetto antropico ma maggiormente climatico naturale!, se non proprio una bufala): insomma il Mantra dice che il mondo non può sopportarci tutti. Come ciliegina, al petrolio si propone l’alternativa dell’idrogeno, che in realtà, come ho dimostrato anni fa, non lo è perché l’idrogeno si produce consumando energia elettrica per l’elettrolisi, e l’elettricità si produce per lo più con il petrolio.
Anche il WWF italia sostiene che “se tutti vivessero come noi servirebbero 2,8 pianeti”, e boccia senza appello l’Italia sul piano delle azioni concrete. Sostiene il WWF che la nostra è un tipo di “crescita economica insostenibile nei Paesi ricchi con impatti sugli ecosistemi che ricadono più direttamente sulle popolazioni povere e vulnerabili”
Secondo questa prospettiva il problema non è risolvibile “Considerando che nel 2050 la popolazione globale supererà con ogni probabilità i 9 miliardi”. Si professa la necessità di sempre più grandi riserve, parchi, ecc.
Queste e altre affermazioni parlano apertamente di imminente e necessaria rarefazione dei consumi, non solo e non tanto di una necessaria attenzione tecnologica al fine di migliorare i processi produttivi, ma proprio di un ritorno all’indietro, alla penuria, alla scarsità.

Io credo che certamente sia è necessario pensare a come ridurre l’impatto ambientale, a come preservare il ramo su cui siamo seduti (l’ambiente che ci nutre), ma non condivido l’ambientalismo integralista, sono un ambientalista filo umano, non di una natura senza uomo.
Sono pure d’accordo che è certamente necessario non fare nulla di definitivamente dannoso ed insanabile, come ad esempio il produrre scorie nucleari che nessuno ancora oggi sa come gestire e che però si stanno accumulando in luoghi anche ad alto rischio con la speranza che qualcosa da farci si trovi. Costi enormi che non vengono conteggiati. Perfino in Germania, nonostante la oculata gestione alla tedesca, diversi territori sono stati contaminati. Incredibilmente però i Verdi tedeschi si stanno convertendo al nucleare, sempre sulla base dell’idea della scarsità del petrolio e dell’energia alternativa.
Dobbiamo capire se questa prospettiva della “Scarsità” è necessaria ed inevitabile, o se servono solo a legittimare la proposta di riduzione e controllo delle nascite utile a qualcuno. Ormai si professa apertamente che la riduzione della popolazione mondiale sarà un male necessario onde evitare la distruzione del sistema, essendoci solo l’alternativa di imminenti carestie che già si paventano.
Ad esempio, recentemente Bill Gates si è lasciato perfino sfuggire che certe campagne di vaccinazione da lui promosse hanno già contribuito positivamente alla riduzione della popolazione mondiale (cioè uccidono ?).
Ho come l’impressione che, giocando sulla ignoranza tecnologica delle masse, si stia attuando un progetto, ed esso serva non solo a mascherare giochi speculativi bancari (aumento delle materie prime), ma in fin dei conti serva ad attuare un progetto globale di dominio, progetto di un gruppo molto ristretto di persone che vuole e di fatto esercita il dominio sul resto della popolazione mondiale. Dietrologia? Considerando la storia del mondo, questa non è una ipotesi ma la storia generale del mondo stessa: quasi sempre nella storia pochi gruppi hanno governato contro il volere e a danno delle popolazioni .
Una volta dimostrato che non esiste una scarsità di risorse, e che invece è uno strumento di propaganda per un progetto voluto per dominare il mondo, si dimostra che si è compiuto un genocidio da parte di quel gruppo ristretto.
Di certo sulla teoria della scarsità di risorse naturali in Italia si è già convinta più di una generazione a figliare poco o a non figliare del tutto, anzi a pensare ai figli come a qualcosa di troppo costoso e in fin dei conti di pesante da sostenere, oltre che non importante per la felicità individuale.
Ma se si dovessero dimostrare vere le teorie che indicano una riduzione della popolazione prodotta tramite vaccinazioni, allora si tratterebbe di genocidio già iniziato diversi decenni fa, e ci sarebbero già le prime generazioni avvelenate e deboli di questo crimine contro l’umanità
Possiamo dimostrare chiaramente l’esistenza di un progetto di lungo corso, voluto da qualcuno, che di questo tipo ?
Intanto comunque notiamo che in Italia, per molti anni, destra e sinistra e sopratutto la DC hanno concretamente ridotto il sistema di sostegno all’infanzia, arrivando ad indurre il più basso tasso di natalità del mondo: come è stato possibile realizzare questo in un periodo in cui il paese era fra i più ricchi del mondo ? (in realtà era un trucco contabile)
Quale paese cerca di distruggere sé stesso non provvedendo al rinnovo della propria popolazione ?

E se l’Italia fosse invece quasi un laboratorio sperimentale, così come è il paese di creazione del Creso e della epidemia celiachiaca ?
Ossia per mantenere costante la popolazione occorre una media di figli pari a 2,4 per coppia , ma in Italia si è arrivati a 1,3 !
Il non aver provveduto al costante mantenimento demografico della popolazione (grazie al governo di DC e alla finta opposizione del PCI ), ha poi inevitabilmente aperto le porte ad una immigrazione necessaria, atta a rimpolpare il popolo sterilizzato, però immigrazione pilotata e a basso costo. Si tratta di un furto di natalità creato da quella generazione politica tuttora al potere. Che ha rubato ben di più oltre a questo.
Insomma, più che morire democristiani più che altro gli italiani non sono nati del tutto, e sono stati sostituiti da immigrati a basso costo.
Sembrerebbe che il governo reale dell’Italia , consapevole che si può rubare ancora e di più sulle spalle di gente ignorante, abbia voluto sostituirci con chi per cena si accontenta di una ciotola di riso o di salsicce e birra dell’hard discount.
Ma non c’è stato solo il “risparmio” sulle politiche demografiche, l’Italia non ha nemmeno attuato quelle politiche di salvaguardia necessarie ad un corretto sviluppo, non ha salvaguardato l’ambiente, non ha investito sui trasporti pubblici incentivando invece l’auto, ha proceduto al taglio di molti altri servizi pubblici. Insomma l’unica costante che si nota è che si è risparmiasse sui servizi al cittadino per poter continuare a rubare. E allo stesso tempo non si è provveduto in nessuna maniera a rendere efficiente l’apparato statale che di fatto è solo un serbatoio di voti per legittimare il sistema, a danno del 30% della popolazione che lavora.
Nonostante questi servizi scarsi, o assenti, nonostante alcuni apparati statali producessero reddito, DC e PCI prima, DESTRA E SINISTRA dopo, hanno creato uno fra i più grandi debiti pubblici del mondo, talmente enorme e già fuori controllo che costringerà i sopravvissuti e i loro figli al precariato costante per generazioni. Ci siamo già dentro in questo meccanismo di perenne precariato.
Insomma, nessuno si è preoccupato del crollo demografico perché le risorse sono scarse in natura, e siccome occorre limitare le nascite,pazienza se nascono pochi “italiani”, tanto ci sono gli immigrati, benedetti loro. Tanto si deve vivere indebitati per forza con il futuro, dicono loro.
Per molti anni anch’io ho creduto alle bugie sulla scarsezza delle risorse.
Ma è vero oppure si tratta di un furto premeditato attuato al fine di costringere la gente al governo di pochi?
In questo sito da tempo ho trovato e segnalato che esistono tecnologie che possono risolvere alcuni grandi problemi, per primo quello energetico. Per esempio ho segnalato le tecnologie che permettono il recupero di energie dalle biomasse, anche dal recupero dei liquami, così come ho segnalato l’energia prodotta dalle alghe che generano sia biodiesel, sia metano. Ma ci sono anche altre tecnologie, come quella di produrre idrogeno con le celle solare come Nocera propone dal MIT (ne parlerò), per non parlare della semplice ed economica geotermia.
Esistono molte di queste tecnologie ed invenzioni che possono risolvere i problemi anche nell’ambito dell’agricoltura, ma esse vengono bloccate, impedite, censurate, perfino sottoposte a segreto di Stato (lo ha rivelato il mensile Nexus.it).
Ma cosa succederebbe se esse venissero utilizzate? Chi guadagnerebbe e chi perderebbe nel loro impatto sociale? Chi detiene oggi le redini del regime mondiale tanto da impedire di fatto o quantomeno non favorire ed incentivare il loro utilizzo?
Se cerchiamo e troviamo chi perderebbe da queste nuove tecnologie, nei fatti troveremo chi ne frena lo sviluppo, anzi frena il mondo e programma pure un omicidio di massa sotto il nome di “riduzione della popolazione”.
Cominciamo con il capire che se qualcuno rendesse noto un modo semplice ed economico per fare energia elettrica in casa, e questo metodo si diffondesse, ciascun cittadino risparmierebbe un sacco di denaro, per esempio un italiano del nord risparmierebbe circa 300 euro al mese che spende per corrente, riscaldamento, raffreddamento, e trasporto, forse 150 al Sud.
Questo risparmio permetterebbe un aumento di benessere, un più snello pagamento dei mutui, alla fine in poco tempo una liberazione dal debito che in molti hanno verso banche e istituti finanziari.
Ma il sistema bancario di oggi è basato sul debito e sulla speculazione, non sull’investimento detassato a fini produttivi, e dunque niente debito significa niente clienti! Insomma l’energia gratis comporterebbe il collasso dell’attuale sistema bancario che tiene in sudditanza, controlla anche gli stati, come insegna Marco della Luna, le banche “possiedono” gli stati.
Con un sistema di energia gratuita, anche le imprese si libererebbero da inutili pesi e costi, e con il denaro disponibile creerebbero nuova occupazione e lavoro, miglior uso dei macchinari, ricercherebbero prodotti migliori, un generale avanzamento delle scienze. Tutto questo ha sempre portato a maggiore qualità della vita, e questa a più libertà individuale e giustizia.
Ma non solo. Sul piano delle risorse alimentari un’energia pulita ed economica fatta in casa permetterebbe anche la creazione di serre per produrre alimenti in loco, prodotti agricoli che si potrebbero produrre anche in zone fredde (come fanno in Islanda con le serre) o nel deserto, grazie alla energia prodotta magari nel deserto e trasferita nel polo, eliminando i trasporti materiali da una parte all’altra del mondo in favore di flussi di energia.
Quasi tutti gli Stati uscirebbero dalla dipendenza e dalla servitù a quelli che controllano le risorse petrolifere. Finendo la contesa per esse quasi tutte le guerre sarebbero del tutto inutili, senza scopo, tranne quelle religiose che possono essere adeguatamente ridotte alla ragione.
Insomma, con una fonte di energia a poco costo la razza umana fiorirebbe, e si libererebbe presto di molte ideologie e di molte finzioni religiose che mascherano in realtà le guerre che sono per le risorse ed in ultima analisi per il dominio.
Nel nuovo Rinascimento vi sarebbe una ulteriore fioritura di tecnologia, che già oggi nasce spontanea nella società dove c’è un po’ di tempo libero. Gli esseri umani, i popoli, pensano anche al benessere proprio e quello del vicino, come dimostra il Veneto che oltre ad essere fra i più produttivi al mondo è anche fra i più solidali ed altruisti, è si è visto anche nella recente alluvione (non siate razzisti nel non riconoscere questo).
Con nuove fioriture di conoscenza, sempre più si ridurrebbe l’impatto umano sull’ambiente, smaterializzando le cose: si pensi già oggi a cosa è possibile fare per far lavorare in remoto le persone dal computer di casa e non si fa nulla continuando a farli circolare in auto (ma se non circolassero le persone risparmierebbe un sacco di soldi, il 70% in accise – tasse – che lo Stato deve incassare per pagare il debito pubblico, NON SI DEVE PERMETTERLO dice lo Stato).
Le libertà connesse ad un nuova nuova libera fonte energetica porterebbero ad una grande riduzione degli scambi commerciali internazionali perché gli alimenti verrebbero prodotti in loco.
Ecco, qui sta il problema. Oggi purtroppo tutte le materie prime, e quelle alimentari, e l’oro nero, e l’oro giallo sono scambiate e pagate in una sola moneta: il dollaro degli USA.
La grande riduzione dell’interscambio commerciale si ripercuoterebbe gradualmente in una pensare riduzione del valore del dollaro (svalutazione), che è solo un pezzo di carta ma oggi è necessario a tutti per comperare qualcosa nel mercato globale, come ben sa chi li stampa.
Se si riducesse di molto lo scambio mondiale dei prodotti perché prodotti in loco anche d’inverno in serre piene di energia, il dollaro collasserebbe, diverrebbe carta straccia.
Chi oggi detiene il potere di stampare dollari, e per garantirne la necessità controlla anche tutti i giacimenti di petrolio che è quotato in dollari, perderebbe velocemente il potere , ossia la capacità di consumare senza produrre in cambio di una banconota valida ovunque.
I cinesi oggi comprano qualunque cosa nel mondo, specie materie prime e industrie, e quasi tutto fuori dagli USA, usando i dollari che ricevono dagli americani in cambio dei loro prodotti.
Comprano anche i caffè, ed espandono l’economia sopratutto in Europa, si astengono dal farlo negli USA che altrimenti smetterebbero di essere consumatori stampatori di dollari.
Fin che il gioco continua, non ci perdono nulla e nemmeno il governo occulto americano.
Quale governo ? Il potentato mondiale basato sull’imposizione del dollaro come carta moneta mondiale.
Ecco allora che lo stesso potentato frena le soluzioni tecnologiche nell’ambito energetico.
Ma una tecnologia energetica gratuita non solo per quel potentato sarebbe una grave minaccia ed un problema irrisolvibile che produrrebbe collasso dell’Impero, oggi USA.
Sarebbe un problema per il resto del mondo, gli ordigni nucleari e le armi USA finirebbero all’asta e probabilmente in mani sbagliate: abbiamo già rischiata una cosa simile con il collasso della Unione Sovietica.
Ma tornando al potere reale, dato che sono le banche che regolano il sistema monetario, non i governi, sono poche grandi banche private come la FED e la BCE che fanno le regole (la banca del popolo cinese per il momento sta al gioco e se ne avvantaggia) sono gli stessi gruppi di potere che controllano queste banche che in tutte le maniere si oppongono all’innovazione energetica.
Il ritardo, il freno, il blocco nello sviluppo delle tecnologie energetiche è dunque prodotto voluto di un progetto usuraio, un progetto che appunto dal “debito”, dal bisogno, trae il suo potere, purché sia un debito creato fittiziamente, come il debito di denaro, che si può risolvere quando si vuole
Questo “status quo” per sopravvivere implica che anche il petrolio sia scarso solo per finta, che si faccia credere , come il denaro, che il petrolio sia scarso, quando in realtà la terra ne è piena e ancor di più è piena di metano, 10 volte di più del petrolio: non esiste alcuna scarsità di risorse.
Solo la crescita della popolazione mondiale, creando esigenze vere, può mettere a repentaglio questo sistema. Solo nuove masse umane potenti come la natura posso scassare l’intero edificio costruito da questo potere occulto che domina l’occidente e tutto il mondo, il potere che gestisce il debito.
Questo sistema è una realtà, esiste, lo dimostra il fatto che invece di punire gli speculatori che hanno creato la crisi del 2007 li si è ulteriormente finanziati con soldi pubblici invece di darli ai consumatori truffati, alle imprese, alle famiglie. Solo governi “posseduti” dalla banche possono fare cose simili contro i popoli che si crede li eleggono (le elezioni invece sono fasulle, plagi mediatici, falsificati). Questo governo occulto è formato da un gruppo ristretto di persone.
Presto, con un paziente lavoro, questi nomi si potranno individuare puntualmente, grazie alla disponibilità di informazioni sui vari sistemi di potere, i loro intrecci, le loro relazioni personali.
Un lavoro non infinito che forse già è possibile fare oggi.
C’è chi chiama questo gruppo gli Illuminati, chi i Bildeberg, chi i Rosa Croce, e vede in alcune organizzazioni come il WTO, l’FMI gli strumenti di esercizio del potere di questi membri.
C’è chi fa risalire questo sistema alla Massoneria, chi al Papato, chi all’Ebraismo, chi perfino agli Egizi, chi financo agli Alieni e alla razza degli Anunnaki, chi invece ci vede il male e il progetto di Lucifero stesso.
Ma quello che è certo è che se non si riuscirà a sbloccare la situazione in un modo soffice e semplice, ossia a democratizzare questo potere, o meglio a renderlo servizievole al mondo e alla razza umana che invece oggi cerca di ridurre, occorrerà che prima o dopo questi signori vengano ripagati con la loro stessa moneta, ossia la riduzione controllata della loro popolazione.
Tutto sommato sulla bilancia ci sono due pesi: meglio ridurre la popolazione di qualche miliardo di persone in modo che questo gruppo ricchissimo possa continuare a detenere il potere, o meglio ridurre la popolazione eliminando questo gruppo di persone, diciamo al massimo 40.000 persone ?
E’ un problema filosofico che ha a che vedere con la giustizia, la libertà, l’umanità, ma che ci viene posto quando siamo di fronte alla prova che esistono molte alternative energetiche al petrolio.
Quello che è certo è che occorre rivedere l’assunto per il quale si deve ridurre la popolazione mondiale, perché se esiste un’alternativa, come esiste, l’ intangibilità della persona (diritti umani) impone che nemmeno se possa parlare e che si debba invece pensare a come “ridurre” il numero di chi schiavizza il mondo e attua un genocidio programmato.
Non so se faccia parte di questo progetto il fatto che si stanno riducendo le api che sono all’origine del’80% della impollinazione mondiale e dunque del cibo
Ma certo volontariamente si sta attuando tale pratica, e farlo consapevolmente è già un crimine contro l’umanità che in alcun modo può essere giustificato dai pochi spiccioli che si guadagnano dalla vendita dei prodotti che le sterminano.

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